Avanti a tutta coppia!

Il piccolo motore centrale TSDZ2 a controllo di coppia non cessa di crescere e di migliorarsi, e in EthosBikes facciamo di tutto per offrire al meglio questa grande opportunità di dotare le bici convenzionali di prestazioni paragonabili alle migliori e-bike native. Siamo lieti di poter annunciare una riduzione del prezzo al pubblico, mentre al contempo continua ad aumentare la qualità dell’offerta, grazie al costante lavoro di miglioramento da parte del produttore e alla nostra ricerca di componenti che ne completino al meglio la funzionalità. Approfittiamo allora di questa occasione per mostrare alcune delle migliorie introdotte di recente. La più evidente riguarda il nuovo disegno del supporto corona (a destra il vecchio modello):

Oltre alla verniciatura nero opaco, che sicuramente migliora l’estetica del sistema, è stato migliorato il disegno della tenuta strisciante sull’asse pedali, ora più compatta ed efficace. Sul retro del motore si nota invece la scomparsa della nervatura semicircolare, sostituita da una più piccola e interna, e lo smusso che ora gira tutto intorno alla scatola della riduzione secondaria:

Queste modifiche rendono più facile l’inserimento del motore nel movimento centrale della bici, minimizzando la possibilità di interferenze con parti del telaio. Una importante modifica è anche nascosta sotto il carter del motore: la trasmissione secondaria è ora a denti elicoidali, a tutto vantaggio della fluidità dell’accoppiamento tra gli ingranaggi e quindi della silenziosità del sistema:

Anche il carter stesso è cambiato: ha ora 4 punti di fissaggio anziché 3 ed è dotato di migliori guarnizioni di tenuta. A richiesta è inoltre disponibile un nuovo sensore ruota: il suo connettore verso il motore è stato sdoppiato e sulla seconda uscita è ora possibile inserire uno speciale cavetto, sdoppiato anch’esso, che permette di alimentare due luci LED (anteriore/posteriore). L’erogazione della corrente a 6V avviene azionando il comando di retroilluminazione del display. E’ una funzionalità questa che farà molto piacere non solo a chi ha in mente un uso stradale della bici, ma anche a chi pratica il fuoristrada notturno e ha bisogno di una sogente di luce potente e affidabile.

Oltre alle eccellenti batterie Phylion di cui abbiamo abbondantemente parlato, da oggi proponiamo una serie di corone 110BCD in Ergal con dente anticaduta prodotte dalla ditta Taiwanese FIRST Components espressamente per noi. Queste corone permettono di scendere fino a 34 denti mantenendo il supporto originale del motore, garantendo la tenuta anche ad angoli elevati grazie al profilo narrow-wide. Abbiamo inoltre realizzato un paramotore in lega d’alluminio, pensato per essere adattato facilmente alle varie configurazioni di bici che si possono incontrare. Oltre alla funzione protettiva il paramotore fornisce un ulteriore punto di ancoraggio del motore, utile con le bici bi-ammortizzate ed in tutti gli altri casi in cui non è possibile utilizzare la normale staffa di ancoraggio.

Oggi più che mai il mid drive Tongsheng si conferma come il motore a controllo di coppia più performante e con il miglior rapporto qualità/prezzo sul mercato retrofit. EthosBike a sua volta conferma l’impegno a supportare al meglio, con competenza e idee innovative, coloro che vorranno cogliere questa opportunità per dare nuova vita alle loro bici.

4 pensieri su “Avanti a tutta coppia!

  1. Mario dice:

    Buongiorno,
    ho apprezzato molto l’articolo. È da un po’ che sto facendo l’occhiolino a questo motore ed ora è diventato ancora più interessante. Quanta forza occorre esercitare sui pedali affinchè si attivi l’assistenza?(ho problemi di salute) Mi interesserebe inoltre sapere dove è inserita la ruota libera, se prima della corona o fra corona e pedaliera, nel primo caso, essendo i pedali solidali con la corona, sarebbe compatibile con il freno a contropedale.

    • EthosBikes dice:

      Buonasera Mario. Non ho dati numerici a disposizione ma le posso rispondere in base alla mia esperienza. La pressione di prima attivazione del motore è molto bassa, ma probabilmente il dato che le interessa è la pressione che è necessario esercitare per avere potenza massima. Questa varia a seconda del livello di assistenza richiesto. In buona sostanza mentre nei 3 primi livelli va aumentando la potenza massima che il motore è in grado di esprimere, il quarto da la stessa potenza del terzo, solo che la da richiedendo al ciclista uno sforzo inferiore, ad un livello che definirei di tutto relax.
      Per quanto riguarda la ruota libera, come tutti i motori di questo tipo ne contiene due, che in fase di trascinamento disaccoppiano la corona rispettivamente dai pedali e dal motore vero e proprio. Questo rende il freno a contropedale inutilizzabile con i motori centrali

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