Se non ora quando?

Sono passati quasi 10 anni da quando BrainMirror ha pubblicato il geniale post sull’”arma segreta”, eppure con qualche ritocco risulta ancora di drammatica attualità. Noi stessi lo condividemmo sulla nostra pagina Facebook agli inizi dell’avventura di EthosBikes perché sintetizzava al meglio la missione che c’eravamo dati, per mezzo della pedalata assistita, di (ri)mettere la gente in sella e le bici fuori dai garage.

Oggi però non si può non notare come questo impegno stia assumendo connotazioni sempre più stringenti in campo ecologico, economico, e ora addirittura geopolitico. Come possiamo parlare di transizione energetica se poi continuiamo, chiusi nelle nostre automobili, a buttar via letteralmente tempo e denaro, ad impattare il clima ed i nostri polmoni, e a perpetuare la nostra dipendenza energetica e vulnerabilità politica?

Degli aspetti di ecologia e benessere legati all’uso della bicicletta abbiamo parlato in altre occasioni. Ora vorremmo invece quantificare l’aspetto economico, la spesa viva che dobbiamo sostenere con le attuali tariffe energetiche per percorrere 100Km in città.
Con gli attuali costi del carburante, facendo riferimento ai consumi reali rilevati in questo articolo della rivista Al Volante risulta una spesa di almeno 15€. Il caro bolletta ha fatto lievitare in misura anche maggiori il costo del kilowattora, il che rende ancora più difficile il percorso di affermazione delle auto elettriche, ma i “consumi” di una e-bike sono così ridotti da renderne il costo chilometrico ancora trascurabile. Con un solo kilowattora, il cui costo è oramai lievitato attorno ai 50 centesimi, anche tenendo conto delle perdite nella carica/scarica della batteria e nel funzionamento di motore e trasmissione, possiamo coprire gli stessi 100Km. 

100 Km fatti in città con	ti costano (marzo 2022)
	15€
	0,5€

Mezzo euro contro 15, un Km in e-bike costa 30 volte di meno! O detto in altri termini con la spesa per coprire 100Km in automobile, in bici si viaggerebbe per 3000Km, diciamo la percorrenza tipica di una bici in un anno…

Si potrebbe rilevare che il risparmio è probabilmente ben maggiore considerando i benefici per la salute derivanti dall’esercizio fisico quotidiano, per non parlare dei costi ambientali, ma crediamo che il punto sia già abbastanza chiaro.

Alla luce della situazione attuale non considerare seriamente la bicicletta come il mezzo ideale per gli spostamenti urbani e suburbani non è più solo sbagliato, è diventato inconcepibile, e tutti dovremmo fermarci a riflettere se i nostri comportamenti quotidiani sono coerenti con le dichiarazioni di principio sul futuro che vorremmo per noi ed i nostri figli.

Ma sappiamo bene che se la crescita del trasporto in bicicletta è più lenta di quanto auspicabile non è solo un problema di cattiva volontà o di mentalità. La mentalità può cambiare, l’orografia no. Le oggettive difficoltà che molti contesti urbani pongono al ciclista medio sono in grado di fiaccare le più autentiche determinazioni. Per questo l’arma segreta di cui abbiamo bisogno per cambiare le città ed il nostro stile di vita più che la bicicletta tradizionale è sempre più spesso l’e-bike. 

Questo l’abbiamo sempre saputo, ora comincia a diventare evidente al grande pubblico ed alle istituzioni. 
Auspichiamo incentivi ed investimenti infrastrutturali, ma non stiamo li ad attenderli, non c’è più tempo. 

Oggi più che mai EthosBikes offre un concreto sostegno alla volontà di cambiamento, fatto di prodotti scelti con cura e lungimiranza, di un servizio professionale e accogliente. Nonostante la perdurante criticità degli approvvigionamenti siamo in grado di trasformare rapidamente in e-bike le vostre bici tradizionali, e fornirne di nuove in pronta consegna a chi non ne ha.

Questo è il momento giusto per ripensare le proprie abitudini e fare scelte importanti che ci facciano tornare attivi e determinanti nella qualità dell’ambiente che ci circonda e delle nostre stesse vite.
Se non ora quando?